Al posto di una finestra di dialogo, alcune applicazioni possono richiedere una stringa di connessione che specifica il modo in cui un driver si connette a un'origine dati mediante determinati attributi. Ogni attributo identifica specifiche informazioni necessarie per la connessione del driver. Il formato della stringa di connessione è sempre il seguente:

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"DSN=<data-source-name> ;[SERVER=<value>] [;PWD=<value>] [;UID=<value>] [;<Attribute>=<value>]"
Nota:
Il driver Microsoft ODBC per Oracle supporta inoltre l'argomento CONNECTSTRING dalla prima versione (1.x) del driver.

Se non vengono specificati gli attributi UID, PWD, SERVER (o CONNECTSTRING) e DRIVER, è necessario specificare il nome dell'origine dati. Tutti gli altri attributi sono facoltativi. Se non viene specificato alcun attributo, per impostazione predefinita viene utilizzato l'attributo indicato nella scheda DSN della finestra di dialogo Amministrazione origine dati ODBC.

Nella tabella riportata di seguito vengono illustrati gli attributi della stringa di connessione:

Attributo Descrizione Valore predefinito

DSN

Nome dell'origine dati, elencato nella scheda DSN utente o DSN di sistema della finestra di dialogo Amministrazione origine dati ODBC.

""

PWD

Password per il server Oracle cui si desidera accedere. Questo driver supporta il limite Oracle di 30 caratteri e applica alle password le stesse limitazioni previste da Oracle.

""

SERVER

Stringa per il server Oracle cui si desidera accedere.

La stringa può essere un alias di database Oracle, una voce nel file Tnsnames.ora o un alias del quale sarà eseguito il mapping al server corretto tramite un server dei nomi Oracle.

È possibile impostare un alias del database utilizzando SQL*Net Fast Configuration (o Net8 Easy Configuration per i database Oracle8) di Oracle. Per ulteriori informazioni sulla connessione a un database Oracle, vedere la documentazione Oracle.

""

UID

Nome utente del server Oracle. Questo attributo può non essere facoltativo perché potrebbe essere richiesto a fini di sicurezza in alcuni database e tabelle.

Per specificare l'autenticazione del sistema operativo Oracle, utilizzare "UID=/;".

""

BUFFERSIZE

Dimensione ottimale del buffer per il recupero delle colonne.

Il driver ottimizza il recupero in modo che un'operazione di recupero dal server Oracle restituisca un numero di righe sufficiente per riempire un buffer della dimensione specificata. Valori superiori tendono a incrementare le prestazioni in caso di recupero di molti dati.

65535

SYNONYMCOLUMNS

Quando questo valore è true (1), una chiamata all'API SQLColumns restituisce le informazioni di colonna per tabelle, viste e sinonimi. Altrimenti, SQLColumns restituisce solo le colonne per tabelle e viste. Per prestazioni più veloci, non impostare questo valore.

1

REMARKS

Quando questo valore è true (1), il driver restituisce colonne con osservazioni per il set di risultati SQLColumns. Per prestazioni più veloci, non impostare questo valore.

0

StdDayOfWeek

Applica lo standard ODBC per la funzione scalare DAYOFWEEK. Si tratta del valore predefinito. Gli utenti che hanno bisogno della versione localizzata possono modificare il comportamento per utilizzare qualsiasi valore restituito da Oracle.

1

Nota:
Per i valori dell'attributo potrebbe essere rilevante la distinzione tra maiuscole e minuscole.

Esempi

La stringa di connessione seguente consente di connettersi all'origine dati Employees tramite il server Oracle mickey.world e l'utente Oracle cindy:

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"DSN=Employees;UID=cindy;PWD=secret;SERVER=mickey.world"

La stringa di connessione seguente consente di connettersi all'origine dati Payroll tramite l'autenticazione del sistema operativo Oracle e il server Oracle moola:

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"DSN=Payroll;UID=/;PWD=;SERVER=moola"