I test di configurazione dei cluster semplificano l'analisi delle impostazioni dei cluster e consentono di determinare se sono configurati correttamente. I test di configurazione dei cluster possono essere eseguiti solo in cluster esistenti e non in server per i quali è pianificato un cluster. I test includono i seguenti:

  • Elenco gruppi di base cluster: questo test consente di elencare le informazioni sull'archiviazione disponibile e sul gruppo di risorse utilizzato dal cluster.

  • Elenco informazioni reti cluster: questo test consente di elencare le impostazioni di rete specifiche del cluster archiviate nella configurazione del cluster. Vengono ad esempio elencate le impostazioni che influiscono sulla frequenza di invio di segnali heartbeat tra i server nella stessa subnet e tra i server di subnet diverse.

  • Elenco risorse cluster: questo test consente di elencare informazioni dettagliate per tutte le risorse configurate nel cluster.

  • Elenco volumi cluster: questo test consente di elencare le informazioni sui volumi nell'archivio cluster.

  • Elenco servizi e applicazioni del cluster: questo test consente di elencare le applicazioni e i servizi configurati per l'esecuzione nel cluster.

  • Convalida configurazione quorum: questo test consente di verificare se la configurazione quorum è ottimale per il cluster. Per ulteriori informazioni sulle configurazioni quorum, vedere Informazioni sulle configurazioni quorum in un cluster di failover.

  • Convalida stato risorse: questo test consente di verificare che le risorse siano online e di elencare le risorse del cluster in esecuzione in istanze di Monitoraggio risorse separate. Se una risorsa è in esecuzione in un'istanza distinta di Monitoraggio risorse, in genere significa che si è verificato un errore nella risorsa e che l'esecuzione del Servizio cluster è stata avviata in un'istanza di Monitoraggio risorse distinta, per ridurre al minimo l'effetto sulle altre risorse in caso di nuovo errore.

  • Convalida nome principale di servizio: questo test consente di verificare che sia disponibile un nome principale di servizio per tutte le risorse per cui è abilitato il protocollo Kerberos.

  • Convalida coerenza volume: questo test consente di verificare la presenza di volumi contrassegnati come incoerenti, ovvero "dirty", e, qualora siano presenti, di visualizzare un promemoria per segnalare che è consigliabile eseguire chkdsk.

Ulteriori riferimenti


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